Vernice nera su targa e muri della sinagoga di Monteverde a Roma, Fadlun: “Ferita per la comunità”

“All’indomani dell’ennesima manifestazione Pro-Pal, al tempio di Monteverde è stata profanata la targa di  intitolazione a Stefano Michael Gaj Tachè, un bambino di due anni  assassinato dal terrorismo palestinese nel 1982 in un attacco al tempio maggiore”. Così il presidente della comunità ebraica di Roma Victor Fadlun dopo le scritte apparse sul tempio Beth Michael di Roma, che sottolineando come “tutto si inserisce in un clima intimidatorio”: ricordando “l’attacco alla sede della Stampa di Torino,  l’antisemitismo è diventato uno strumento di contestazione politica.  Il più abietto possibile. Confidiamo nelle forze dell’ordine e  chiediamo un intervento forte del governo per fermare questa spirale  d’odio”.        

“Questo è un gesto che oltraggia e ferisce profondamente la comunità  ebraica. La targa è dedicata a Stefano Michael Gaj Tachè, e questo è  un luogo di ritrovo dove si incontrano le famiglie, i bambini, i  giovani. La sinagoga è un luogo di incontro intergenerazionale, dove  si va a pregare ma anche a conoscersi e a creare un senso di comunità: colpire una sinagoga significa disconoscere e prevaricare quello che è il diritto degli ebrei a potersi ritrovare a condurre una vita  normale. E questo non è accettabile”. 

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