Una baita nel cuore di Saariselkä, piccolo villaggio della Lapponia finlandese, vicino al Circolo polare. Questa la sede scelta per il summit Nord-Sud, appuntamento al quale la premier Giorgia Meloni non voleva assolutamente mancare nonostante la forte influenza che l’aveva costretta a Bruxelles a lasciare i lavori del Consiglio europeo anzitempo. Voce flebile, la presidente del Consiglio aveva già risposto a un paio di domande in tema di sicurezza. “Dobbiamo difendere i nostri confini”, ha detto durante la conferenza stampa. 

Giorgia Meloni (Antti Aimo-Koivisto / Lehtikuva via AP)

Appena arrivata in Lapponia, Meloni aveva espresso solidarietà al popolo tedesco per l’attentato a Magdeburgo, in Germania. “Non è la prima volta che accade sotto Natale. Non posso non partire dal dare la mia massima solidarietà all’intero popolo tedesco. È un tema col quale ci confrontiamo da anni” ha esordito la premier. “Dobbiamo essere attenti a come gestiamo le nostre politiche, anche per come riusciamo a garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Quindi, anche questa è una materia che riguarda la questione della sicurezza” ha aggiunto Meloni.

I partecipanti al vertice in Lapponia

I partecipanti al vertice in Lapponia (Antti Aimo-Koivisto/Lehtikuva via AP)

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