Via libera della Commissione bilancio alla Manovra, relatore in Aula lunedì. Voto finale martedì

La tassa di 2 euro sui piccoli pacchi sotto i 150 euro provenienti da paesi extra Ue; l’incremento di 20 euro mensili delle pensioni minime; un fondo da 20 milioni per il sostegno abitativo ai genitori separati. Un bonus libri da 20 milioni di euro per le famiglie con Isee fino a 30mila euro assegnato tramite i Comuni. Un contributo fino a 1.500 euro per le famiglie, sempre con Isee entro i 30mila euro, che hanno figli che frequentano le scuole medie o il primo biennio delle superiori.     

Tra le categorie a cui viene chiesto uno sforzo per contribuire a reperire i fondi spiccano banche e assicurazioni, con un aumento dell’Irap del 2%. Raddoppia la Tobin Tax, la tassazione delle transazioni finanziarie. Per i contratti assicurativi stipulati dal 1  gennaio 2026 l’aliquota sulla polizza Rc auto sale al 12,5% per gli infortuni del conducente e di rischio di assistenza stradale. Viene introdotto anche un meccanismo di versamento, entro il 16 novembre di ogni anno, di un acconto pari all’85% del contributo sui premi delle assicurazioni dovuto per l’anno precedente. In arrivo una mini ‘stangata’ per i fumatori.

Il testo propone anche la rottamazione quinquies, provvedimento sponsorizzato dalla Lega, con 54 rate bimestrali da minimo 100 euro ciascuna spalmate in 9 anni. Ci saranno congedi parentali più lunghi: i giorni lavorativi all’anno passano a 10, mentre il limite di età del figlio viene spostato da 12 a 14 anni. Scatta l’avvio dell’attuazione dei Lep, molto contestato dalle opposizioni. Ad accendere la dialettica nella maggioranza sono state le misure sulle pensioni, l’entità del contributo di banche e assicurazioni, la modifica sulla previdenza complementare, la tassazione degli affitti brevi per finalità turistiche e quella sui dividendi delle holding.  Dopo una lunga mediazione, è stato drasticamente ridotto l’introito della tassazione dei dividendi sulle holding, passando da 736 a 35 milioni per il prossimo anno, limitando il regime dell’esclusione alle società controllate superiori al 5% o di importo superiore a 500mila euro. La misura è stata modificata anche per frenare il rischio di fuga di capitali e imprese all’estero di fronte all’ipotesi di doppia tassazione.      

A banche e assicurazioni vengono chiesti circa 11 miliardi nel prossimo triennio, tra aumento dell’Irap e una riduzione della deducibilità sulle perdite. Vengono esclusi i soggetti con minore base imponibile con l’introduzione di una franchigia di 90mila euro applicabile sulla maggiore imposta dovuta solo per i periodi d’imposta 2027 e 2028. Il meccanismo prevede la riduzione delle percentuali di compensabilità del maggior reddito con perdite pregresse ed eccedenze Ace: nel 2026 la percentuale viene rivista al 35%, nel 2027 al 42%.

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