Si allarga all’ipotesi di altri 4 morti sospette l’inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Vicenza sulla presunta badante-killer, Paola Pettinà, la 46enne arrestata giovedì, su ordine del Gip di Vicenza, con le accuse di aver ucciso l’81enne Imelda Stevan. Le si contestano anche autoriciclaggio e rapina aggravata nei confronti di anziani a cui somministrava cocktail di farmaci come Tavor, Xanax, Lorazepam e Trittico.
Ieri la donna, assistita dall’avvocato Roberto Busa, si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip. Da quanto si apprende da fonti investigative, i militari coordinati dalla Procura di Vicenza, diretta dal Procuratore Giorgio Lino Bruno, intendono fare luce su altri 3-4 casi sospetti come possibili omicidi di anziani affidati alle cure della donna, di fatto senza fissa dimora, affabulatrice al di sopra di ogni sospetto e, in precedenza, commessa e poi titolare di una profumeria.
Al momento le indagini hanno appurato che la donna stessa sia un’assidua consumatrice di benzodiazepine acquistate in quantità notevoli, anche senza prescrizione medica.
Tre farmacie della zona sono state perquisite dai Carabinieri e le attività di indagine sono ancora in corso.