Un uomo di 61 anni, Stefano Bottaro, è morto all’ospedale dell’Angelo di Mestre per un incidente sul lavoro avvenuto a Vigonovo (Venezia), zona industriale di Tombelle. L’uomo, pensionato che effettuava lavori saltuari, è stato schiacciato da un transpallet a batteria cadutogli addosso dal cassone di un camion. Dopo le prime cure prestate dai medici del Suem e dell’elisoccorso di Mestre, assistiti dai vigili del fuoco, la vittima è stata portata in elicottero all’ospedale dell’Angelo di Mestre in gravissime condizioni. Il decesso, di cui ha dato notizia il Gazzettino, è stato confermato dall’Ulss 3.

“Un pensionato 61enne morto sul lavoro a Vigonovo, un operaio 50enne esperto vittima di un incidente in Fincantieri: la triste conta degli infortuni nel veneziano continua e porta a galla una questione che solleviamo da tempo, cioè l’età delle persone coinvolte. Purtroppo gli incidenti non colpiscono solo persone giovani e magari inesperte, ma anche chi ha esperienza”. Lo dice in una nota il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo. “A giudicare da quanto emerso sulla stampa, il 61enne aveva ricominciato a lavorare per colmare la perdita della moglie. Quali che siano le motivazioni – personali od economiche – bisogna però fare i conti con l’età e con la frenesia del mondo produttivo odierno. Quando parliamo di un Veneto più ‘lento’, intendiamo dire che bisogna mettere al primo posto la sicurezza, la capacità di fermarsi quando si percepisce un pericolo, la concentrazione necessaria, la cultura della vita, che non può essere sacrificata sull’altare della produttività”.

“È veramente difficile commentare tragedie come quella che ha colpito Bottaro. Stefano era un membro della comunità di Tombelle sin dalla sua infanzia: per questo motivo ci stringiamo con profondo dolore attorno ai suoi familiari, agli amici, e a tutti coloro che lo hanno conosciuto”. Lo afferma Luca Martello, sindaco di Vigonovo, comune del veneziano in cui abitava la vittima.

“Sono ancora troppe – prosegue Martello – le persone che perdono la vita lavorando, e questo ci impegna tutti ad essere attenti e sensibili a un tema che quotidianamente affligge tante famiglie. Tre morti al giorno, ci dicono le statistiche in Italia, ed in particolare la logistica e i trasporti sono tra i settori in cui l’incidenza è tra le più alte; per questo esprimiamo la nostra solidarietà verso tutti i lavoratori del settore in cui Stefano era attivo per questo dolorosissimo episodio. Come Amministrazione comunale, vogliamo ribadire la nostra vicinanza ai suoi cari, ma anche l’impegno concreto: faremo tutto il possibile affinché prevalga sempre la massima attenzione nei luoghi di lavoro, per prevenire il ripetersi di episodi così drammatici. La morte di Stefano è una ferita per l’intera comunità: il suo ricordo – conclude – ci sprona ad agire con maggiore responsabilità verso la sicurezza di tutti”.

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