La diffusione del micidiale virus Marburg in alcune parti dell’Africa
potrebbe trasformarsi in una significativa epidemia internazionale.
La febbre emorragica, originariamente diffusa dai pipistrelli,
è nella lista dei pericoli delle malattie infettive
dell’Organizzazione mondiale della sanità
(OMS) che potrebbero causare
epidemie regionali. La notizia che il virus simile all’Ebola ha
raggiunto la capitale commerciale della Guinea Equatoriale con una
popolazione di circa 200.000 abitanti è preoccupante,
ammettono gli esperti di malattie infettive.
Influenza e infarto, rischio di malore aumentato di sei volte dopo
7 giorni dall’infezione: lo studio
Sebbene non prevedano una vera e propria pandemia, i
ricercatori avvertono che uno scenario simile all’epidemia di
Ebola dell’Africa occidentale del 2014 è fattibile. Quel
focolaio regionale ha ucciso più di 11.000 persone in Sierra
Leone, Liberia e Guinea e si è diffuso oltre i confini
dell’Africa. Tuttavia, il recente successo
dell’eliminazione di un’epidemia di Ebola in Uganda alla
fine dell’anno scorso ha anche dimostrato che le epidemie
possono essere stroncate rapidamente sul nascere con una solida
sorveglianza e tracciamento dei contatti.