La campagna di immunizzazione contro il virus Sinciziale riguarderà inizialmente tutti i bambini che nasceranno a partire da novembre, quelli nati “nei 100 giorni precedenti”, ovvero da fine luglio, ed i bambini fragili con meno di 24 mesi.

La campagna inizierà a novembre. “Siamo riusciti a stanziare 50 milioni di euro per consentire un accesso equo a tutti i neonati già per questa stagione invernale“, ha detto all’Ansa Maria Rosaria Campitiello, capo dipartimento della prevenzione del Ministero della Salute.

E’ “un risultato – sottolinea la Campitielli – che rispetta l’impegno preso dal ministro Schillaci e che abbiamo ottenuto con il contributo delle Regioni. La collaborazione e la sinergia si  rivelano ancora una volta fattori strategici per rafforzare la tutela della salute“.   

Sarà successivamente valutato un “eventuale allargamento progressivo”, si legge nell’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni. 

L’avvio di una interlocuzione con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per procedere  al trasferimento del Nirsevimab-Bey dai farmaci in fascia C a quelli in fascia A, dunque a carico del Ssn, era stato annunciato e comunicato in una nota alle Regioni dal Ministero della Salute lo scorso settembre proprio “in considerazione dell’aumentata incidenza del Vrs in età pediatrica” e il via libera alla campagna di immunizzazione per tutti i neonati in tutte le regioni italiane è arrivato dopo molte polemiche.

Oggi la svolta con l’intesa approvata, che sancisce come l’immunizzazione sarà “universale” riguardando tutti i neonati. 

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