Sono stati riaperti questa mattina i seggi elettorali in Liguria per la scelta del nuovo presidente della Regione. Rimarranno aperti fino alle ore 15, subito dopo comincerà lo spoglio. Il verdetto è atteso in serata, preceduto da alcuni exit-poll e proiezioni regionali.

Oltre 1,3 milioni di elettori sono chiamati a scegliere il nuovo presidente, che guiderà la Regione dopo poco meno di un decennio a guida Giovanni Toti. I liguri possono scegliere fra 9 candidature ma la scelta è ristretta sostanzialmente a due: il sindaco di Genova Marco Bucci sostenuto dal centrodestra (Fdi, Lega, Fi, Noi Moderati) e l’ex ministro Pd Andrea Orlando sostenuto da centrosinistra (Pd, M5s, Avs) e dai centristi di Azione, oltre che – pur senza apparentamenti – da Italia Viva di Matteo Renzi.

Intanto, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno, ieri alle ore 23 l’affluenza è stata del 34,68%. Nel 2020, alla stessa ora, aveva votato il 39,8%, un dato sensibilmente più alto di quello attuale.

Per quanto riguarda i dati delle province, nella Città metropolitana di Genova ha votato il 37,34%, in provincia di Savona il 31,55 %, in provincia della Spezia il 35,6%, in provincia di Imperia il 27,15%. Quattro anni fa nella Città metropolitana di Genova aveva votato il 40,09%, in provincia di Savona il 41,18%, in provincia della Spezia il 39,47 %, in provincia di Imperia il 37,15%.

Quello ligure è il primo di tre test locali che potrebbero avere anche ripercussioni nazionali: dopo la Liguria, infatti, il 17 e il 18 novembre sarà la volta di Emilia Romagna e Umbria.

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