Un paziente con diagnosi confermata di West Nile è ricoverato in terapia intensiva e necessita al momento di supporto ventilatorio assistito. Lo rende noto la Asl di Latina, spiegando che quattro pazienti ricoverati la scorsa settimana presentano un “progressivo netto miglioramento e risultano in discrete condizioni generali”. Il sesto paziente, di 86 anni, con “importanti comorbidità” resta in gravi condizioni anche se stabili negli ultimi giorni.

Nei giorni scorsi morta una donna di 82 anni

La malattia, i sintomi e le raccomandazioni

Dall’inizio dell’anno in Italia sono stati segnalati al sistema di sorveglianza 83 casi di Dengue e 51 di Chykungunya, con un caso autoctono per entrambe le infezioni. Per quanto riguarda il West Nile Virus invece sono 5 i casi confermati di infezione nell’uomo. I numeri sono contenuti nell’aggiornamento della dashboard, che per dengue e chikungunya da oggi diventa settimanale, e nel primo bollettino West Nile, pubblicati oggi. 

Nel dettaglio, dal 1 gennaio al 15 luglio 2025  al sistema di sorveglianza nazionale risultano 83 casi confermati di Dengue: 82 casi associati a viaggi all’estero e 1 caso autoctono, età mediana 42 anni, 53% di sesso maschile, nessun decesso. Sono 51 invece i casi confermati di Chikungunya: 50 casi associati a viaggi all’estero e 1 caso autoctono, età mediana 47 anni, 53% di sesso maschile, nessun decesso.

Virus West Nile in Italia – Che cosa è ? (Ministero della Salute)

Si tratta di una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l’uomo. La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all’alba. Altre possibili vie di trasmissione comprendono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti e ancor più raramente sono state segnalate infezioni congenite trasmesse dalla madre al feto attraverso il latte umano.

Virus West Nile in Italia - Raccomandazioni

Virus West Nile in Italia – Raccomandazioni (Ministero della Salute)

La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta disturbi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. 

Virus West Nile in Italia – Sintomi (Ministero della Salute)

Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.

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