La prima medaglia azzurra ai World Games di Chengdu (Cina) è d’argento ed è arrivata nell’Orienteering. La ha vinta Francesco Mariani, che si è dovuto arrendere solo allo svizzero Riccardo Rancan precedendo il canadese Vegard Jarvis Westergard. Tra le donne, si è imposta la svizzera Simona Aebersold. Al 20° posto l’azzurra Anna Pradel e 28° Caterina Dallera.
L’Italia della Corsa Orientamento si è, così, presentata nel migliore dei modi in Cina e fino all l’11 agosto sarà di scena intorno al villaggio di Gaota, con la prova Middle distance, e nella New East Area – Expo Ortoculturale con le spettacolari prove Sprint e Sprint Relay. E gli azzurri saranno tra quelli ‘da battere’. “Questi World Games rappresentano un traguardo – spiega Stefano Raus, il ct -, ma anche una nuova sfida. I nostri atleti stanno dimostrando grande maturità tecnica e mentale. Abbiamo curato molto l’analisi cartografica perché il terreno dove si correranno le prove Sprint e Sprint Relay é speciale. Si tratta di una zona caratterizzata da padiglioni scenografici, passerelle elevate e terrazze creano diversi livelli con collegamenti verticali. I passaggi sono spesso stretti, circondati da siepi o muri bassi, creando corridoi tortuosi e micro-scelte dove l’anticipo giova un ruolo fondamentale.”
Nel fitto programma dei World Games, l’Orienteering avrá al via 80 atleti tra i piú forti al mondo (40 uomini e 40 donne), con avversari temibili dalla Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Ungheria, Regno Unito, ma anche outsider agguerriti da Spagna, Polonia, Germania e Austria.