“Un’ultima medaglia e appendo le pinne al chiodo”. Marco Orsi è riuscito a salire sul terzo gradino del podio nei 50 metri di nuoto pinnato, ha vinto uno splendido bronzo ai World Games e probabilmente manterrà la promessa. Era l’obiettivo che si era dato due anni fa Orsi che ha fatto fermare il cronometro a 18’83 a a pari merito con l’ucraino Artur Artamonov.
In questa, che è indubbiamente la sua distanza più congeniale, l’atleta azzurro si è arreso soltanto all’ungherese Szebasztian Svabo Gyoergyei, oro e autore del nuovo record mondiale Cmas con il tempo di 17’’ e 96, e al polacco Szymon Antoni Kradiplowsky, argento con il tempo di 18’’ e 41.
Per Orsi, che di Olimpiadi con il nuoto ne ha disputate ben due (Londra 2012 e Rio 2016), quello di Chengdu ha lo stesso valore di un bronzo olimpico: “Volevo questa medaglia e il fatto di averla conquistata è motivo di grande soddisfazione. Non soltanto a livello personale, ma per l’intero movimento del nuoto pinnato italiano, al quale un risultato di questo valore mancava da qualche anno”.
Sempre in chiave azzurra, da segnalare anche il settimo posto ottenuto da Giulia Bruni, Giorgia Destefani, Anna Raffaetà e Giorgia Scagliarini nella staffetta 4×50 m monopinna con il tempo di 1’ 14’’ e 81.
Giochi mondiali di Chengdu 2025 – Nuoto pinnato, medaglia di bronzzo per Marco Orsi e Artur Artamonov (Reuters)