Cresce senza sosta l’attacco all’ambiente delle ecomafie e nel 2024 in Italia è stata superata la soglia di 40mila reati ambientali, il 14,4% in più dell’anno precedente. In media sono 111, 2 al giorno, 4,6 ogni ora.
E’ quanto emerge dall’ultimo Rapporto di Legambiente sulle ecomafie. Aumentano il fatturato illegale, 9,3 miliardi di euro, e i clan coinvolti e cresce anche la corruzione negli appalti green: sono 88 le inchieste per tangenti dal primo maggio 2024 al 30 aprile 2025, il 17,3% in più rispetto all’anno prima. Nella filiera del cemento si concentra un terzo dei reati ambientali ma la crescita maggiore (+19,9%) è nel ciclo illegale dei rifiuti.
Esaminando nel dettaglio i dati del rapporto, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia sono le quattro Regioni a tradizionale presenza mafiosa, dove si concentra il maggior numero di reati ambientali, con il 42,6%.