Le borse salgono: Milano e Francoforte di circa l’1,40%, Londra e Parigi di circa l’1%.
A Wall Street nuovi record per gli indici S&P500 (+1,20%) e Nasdaq (+1,72%).
Il dato più importante di oggi per i mercati è quello sull’inflazione negli Stati Uniti. A maggio è scesa a sorpresa, dal 3,4% al 3,3%, contro le attese di un dato stabile. È scesa anche l’inflazione di fondo, dal 3,6% al 3,4%.
Ora i mercati si aspettano un taglio dei tassi già a settembre da parte della Fed con una probabilità del 61% (fonte: FedWatch Tood di Cme Group). Fed che questa sera intanto dovrebbe tenere i tassi fermi.
Tra le conseguenze: scendono i rendimenti dei titoli di Stato, sulle due sponde dell’Atlantico: quello del Btp italiano decennale scende di 20 punti base, è al 3,94%. Lo spread Btp/Bund si riduce di 10 punti base, a quota 139.
Dopo il dato sull’inflazione Usa il dollaro scende. Oggi un euro vale 1,0833, quasi l’1% in più rispetto a ieri.
Dopo la decisione delle autorità europee di porre dei dazi aggiuntivi sulle auto elettriche cinesi il comparto automotive in Europa reagisce in modo diverso. Scendono le case tedesche: Volkswagen -1,26%, Bmw -0,88%, Porsche -1,44%. Stellantis sale dello 0,55%, quasi invariata Renault (+0,16%). A Wall Street in calo le cinesi Nio (-0,78%), Xpeng (-0,51%) e Li Auto (-1,44%). Tesla +2,50% .