Gli italiani trascorrono in totale il 90% del proprio tempo all’interno di spazi chiusi, e per circa 22 ore al giornosi ritrovano in ambienti indoor, dall’abitazione privata all’ufficio o alla scuola, passando per palestre, supermercati, negozi. I dati arrivano dall’Accademia Italiana di Biofilia (Aib).
“L’eccessivo tempo trascorso al chiuso ha impatti negativi sulla qualità della vita e sul benessere psico-fisico delle persone – spiega la presidente Aib, Rita Trombin – La comunità scientifica internazionale è da tempo concorde sull’esigenza di integrare elementi naturali negli ambienti costruiti allo scopo di migliorare il benessere sociale, ambientale ed economico. In tal senso la biofilia e il biophilic design rappresentano un’opportunità per incrementare la qualità della vita delle persone, ottimizzare le risorse e promuovere un futuro sostenibile”.
In ufficio
Recenti studi hanno dimostrato ad esempio che negli uffici dove è stato creato un ambiente attento al benessere delle persone inserendo elementi naturali (ampie finestre, piante, ventilazione) la produttività aumenta in media dell’11% e la qualità delle performance dei lavoratori cresce tra il 10% e il 25%; lo stress si riduce in media del 37% e l’assenteismo del 16%.
A scuola
A scuola la velocità di apprendimento degli studenti aumenta fino al 26%, la capacità di concentrazione del 15%, mentre la biofilia negli ospedali riduce del 34% l’ansia dei pazienti e velocizza del 18% i tempi di guarigione.
L’importanza di inserire elementi naturali negli ambienti indoor
Un ambiente rilassante con connessioni dirette con la natura fa anche vendere di più – osserva l’Aib – Ad esempio è stato dimostrato che i negozi improntati al biophilic design registrano un incremento delle vendite fino al 20%, gli ingressi dei clienti salgono del 28,8% e addirittura il tempo di permanenza dei consumatori all’interno dei locali commerciali aumenta del 279%.