Isolde Kostner rivive i fantasmi del passato parlando della morte shock di Matilde Lorenzi. Trent’anni fa, infatti, una giovanissima Kostner conquistava la prima gara della sua carriera in un clima di tristezza infinita: il 29 gennaio1994 a Garmisch-Partenkirchen mentre lei con il pettorale n.35 vinceva la discesa di coppa del mondo, l’austriaca Ulrike Maier moriva in seguito a una terribile caduta in gara. Nell’impatto violento si sganciò il casco, provocando la frattura delle vertebre cervicali della sciatrice, rimasta esanime in pista.
Il pensiero va a Matilde “che ha messo tutta la passione per inseguire i sogni attraverso lo sport – sottolinea l’ex sciatrice – e penso poi alla sua famiglia che l’ha salutata, pensava di rivederla e invece non sarà così”. Un incidente, come purtroppo ce ne sono stati altri sugli sci, riporta all’attenzione di tutti il tema della sicurezza. Sulla tutela della testa qualche possibilità in più secondo Kostner c’è. “Parliamo di sport in cui si va a una certa velocità, perfino in gigante anche a 60 km orari, si potrebbe pensare al casco integrale”.