È arrivato alle 8 del mattino, armato di coltello. Un 34enne con problemi psichiatrici ha provocato il panico al pronto soccorso dell’ospedale di Cittadella, nel Padovano.
Inizialmente ha tentato di aggredire un’infermiere, colpendolo di striscio sulla spalla con il coltello, e immediatamente dopo ha aggredito un medico cercando di accoltellarlo. Il dottore si è difeso con l’asta di una flebo e lo ha colpito con un pugno al volto.
Uno dei carabinieri subito intervenuti, nel tentativo di fermare l’uomo che stava per assalire anche un’infermiera, è stato ferito al volto e al collo. C’e voluto il taser per placare la furia dell’uomo che, arrestato, ora si trova nel carcere di Padova. Rischia l’accusa di tentato omicidio.
“Sono vicino agli operatori sanitari e ai carabinieri feriti nell’ennesimo, inaccettabile, caso di aggressione in un ospedale. L’aggressore è stato fermato ma – dice il ministro della Salute Orazio Schillaci – resta la preoccupazione per la frequenza con cui continuano a verificarsi questi episodi”.
Il Prefetto di Padova Giuseppe Furlenza si è recato all’ospedale: “Sono qui per esprimere la vicinanza e la solidarietà personale dell’istituzione che rappresento al carabiniere, che è rimasto coinvolto in questa aggressione, e anche al personale medico – ha detto – Voglio sottolineare anche l’importante gesto di coraggio che ha compiuto il carabiniere nell’affrontare l’aggressore”.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, lo ha definito un episodio di gravità inaudita: “Servono misure decise e concrete per garantire protezione e sicurezza, con aggravanti specifiche per le aggressioni al personale sanitario“, ha detto.
Il governo, ha replicato Schillaci, “ha già adottato misure importanti e concrete inasprendo le pene, introducendo l’arresto in flagranza di reato anche differito e potenziando la presenza delle forze dell’ordine. Continueremo a impegnarci sul piano culturale perché è evidente che nonostante lo sforzo in termini di prevenzione e deterrenza dobbiamo fare di più. Questa violenza non è più tollerabile”.