Un festival che diventa maggiorenne e continua a crescere e rinnovarsi, che non si limita a tagliare un traguardo ma che guarda avanti e oltre, inaugurando una nuova stagione dinamica e ricca di esplorazioni musicali.
Torna per la sua diciottesima edizione Barezzi Festival, dal 14 al 16 novembre a Parma. Tre giorni di musica che confermano ancora una volta l’anima cangiante e la costante volontà di ricerca e contaminazione sonora del festival, forte di quella combinazione vincente che da sempre nutre la sua essenza: la fusione tra una proposta musicale originale e d’eccellenza e le location uniche e suggestive che la ospitano e garantiscono al pubblico un’esperienza dal vivo di qualità, intima e coinvolgente.
A dimostrarlo una line up ricercata ed entusiasmante, ricca di live esclusivi: dalla poesia delicata e penetrante del cantautorato dello svedese José González all’irriverente, incantevole e profondo pianeta sonoro del polistrumentista di Chicago Andrew Bird, entrambi nelle loro uniche date italiane; dal virtuosismo pianistico di Tony Ann alla lucida e disarmante raffinatezza del gruppo californiano Sun Kil Moon; e poi l’intimismo tagliente di Anna B Savage, il travolgente dj e producer Omar S, la grazia di Marta Del Grandi, il mondo sonoro oltre ogni schema precostituito di Generic Animal, il neapolitan groove di Bassolino, il fresco e promettente talento della newyorkese Zsela e l’eclettismo alla consolle di Raregems.
Ideato e diretto da Giovanni Sparano, organizzato e prodotto dall’Associazione culturale Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, Barezzi Festival continua a mantenere il suo cuore pulsante nella città di Parma, ma quest’anno costruisce un percorso musicale più dilatato e ampio che mai, capace di far circolare la sua proposta artistica su nuove strade.
Tornano anche Barezzi Snug, un percorso alla scoperta dei sapori di Parma attraverso la musica nelle Osterie del Centro storico il 15 e 16 novembre alle ore 13 (Antunzmask a Officina Alimentare Dedicata; Francesco Papageorgiu al Caffè del Prato, Francesco Pelosi a Tra l’Uss e l’Asa, Martino Adriani al Tabarro e Corrado Caruana e Athos Bassissi a Cortex); e Barezzi Lab Camelia, gli speciali appuntamenti dedicati alle scuole, durante i quali artisti emergenti rileggono i brani di Giuseppe Verdi con i molteplici linguaggi della contemporaneità, facendone emergere nuove atmosfere e suggestioni.
Il progetto coinvolge i giovani delle scuole medie superiori della provincia di Parma, all’insegna di due principi guida: More Touch – Less Screen e Più tatto – meno schermo meno scherno. Un viaggio che vuole educare gli adulti del futuro all’ascolto, alla comprensione, all’aggregazione, creando al tempo stesso un legame vivo e concreto con il prezioso territorio che abitano. I finalisti selezionati attraverso quattro appuntamenti tra il Teatro Magnani di Fidenza e il Teatro Verdi di Busseto si esibiranno nella Sala Grande della Casa della Musica di Parma: il 14 novembre alle 10.30 tocca a Nòe, Denise Battaglia, Tuttieduo e Roxenne, mentre il 15 novembre alle 10.30 è la volta di Thoè, Beatrice Campisi, Valentina Brozzu e Rossana De Pace.