Una docente di sostegno è stata aggredita da una trentina di genitori che hanno fatto irruzione nella scuola dove lavorava. È accaduto giovedì scorso a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli). Sul posto si trovavano anche i genitori della vittima. Il padre ha provato a difendere la figlia, che ha riportato la frattura di un polso; per la docente la diagnosi è stata di trauma cranico, causato dai colpi ricevuti.
“In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano l’Usr della Campania ha disposto una ispezione per contribuire ad accertare quanto accaduto. La scuola è un luogo sacro e va tutelata sempre“. Così in una nota il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Sul posto dell’aggressione, sono intervenuti i carabinieri, per portare in salvo la donna e i genitori. All’origine dell’aggressione ci sarebbero alcune voci, diffuse sui social, su comportamenti tenuti dalla docente verso alcuni alunni.
L’aggressione è avvenuta in orario scolastico, intorno alle 10:30 di giovedì 14, nella scuola media “Salvati”, plesso di Scanzano. L’istituto scolastico, retto dalla preside Donatella Ambrosio, è stato premiato dal ministro all’Istruzione, Giuseppe Valditara. La Salvati, infatti, è stata la prima scuola in Italia ad attivare i fondi per i Pon estivi, con corsi di windsurf per i bambini che restavano in città e altri campi estivi a loro dedicati.
“È un episodio di enorme gravità e di violenza estrema. Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la verità dei fatti. Bisogna riportare al più presto la serenità nella scuola, tra gli studenti, i loro genitori e il corpo insegnanti” ha commentato il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza.