Si comprano belli e fatti, sono i cosiddetti ‘balloons’ composti da gas esilarante che viene venduto già in palloncini pronti da inalare. Dentro si trova un gas incolore e dall’odore debole, il “protossido di azoto” (N2O), che tra l’atro è stato il primo anestetico della storia della medicina. Una sostanza chimica molto semplice, proprio come l’acqua o l’anidride carbonica.
Scoperto nel 1772, è usato a tutt’oggi in medicina per praticare le anestesie generali, soprattutto in combinazione con altri farmaci.
Ma oltre alla reazione anestetica provoca anche sensazioni di allegria ed euforia, per questo viene chiamata ‘droga della risata’, una droga che può avere conseguenze fisiche devastanti, soprattutto nei casi in cui venga associato ad alcol e altre droghe.
L’uso del protossido di azoto
Noto anche come ‘Gas esilarante’, l’ossido di di azoto o protossido di azoto, è un gas utilizzato ad alte concentrazioni nella pratica clinica come analgesico (per alleviare il dolore dai dentisti, durante il travaglio e in ambito pediatrico) e come anestetico per alcuni interventi chirurgici. La sedazione avviene per via inalatoria, la sua azione è rapida come anche la sua eliminazione dal corpo.
A basse concentrazioni può causare alcuni effetti collaterali come vertigini, nausea e mal di testa, ma a concentrazioni troppo elevate è pericoloso e può causare perdita di coscienza, depressione respiratoria e asfissia, cali di pressione, persino aritmie e morte per arresto cardiaco.
Quindi è bene sapere che se sotto controllo medico e usato nelle giuste concentrazioni è un utile presidio per alleviare il dolore durante gli atti operatori, usato ad alte concentrazioni o ripetutamente questo gas può provocare danni.
Molto più comune di quanto si possa pensare. L’uso ricreativo del gas è noto dalla fine del ‘700: nel Regno Unito era utilizzato nelle feste della società borghese, chiamate appunto laughing gas parties (feste del gas esilarante). Tuttora è una sostanza psicoattiva comunemente utilizzata per gli effetti dissociativi ed euforizzanti. Secondo le statistiche circa il 30% degli inglesi e degli statunitensi l’ha provato almeno una volta nella vita e sempre nel Regno Unito è la seconda sostanza ricreativa più usata dopo la cannabis.
La scoperta nel ‘700
Questo gas è stato scoperto dal chimico e filosofo inglese Joseph Priestley nel 1772. Vent’anni dopo, Humphry Davy lo sperimentò su sé stesso e su alcuni amici, scoprì così che l’ossido di di azoto attenua considerevolmente la sensazione del dolore, anche quando chi lo assume è ancora semi-cosciente. Fu così che entrò nell’uso medico come anestetico, specialmente presso i dentisti che avevano difficoltà ad avvalersi dell’opera di un medico anestesista e che trovavano conveniente che il loro paziente rimanesse sufficientemente sveglio da poter interpretare eventuali comandi verbali.
In un famoso cortometraggio del 1914 di Charlie Chaplin, intitolato laughing gas (gas esilarante) o Charlot, falso dentista, viene descritto in modo comico l’effetto del protossido di azoto.