“Ci sono tante desolazioni tra noi. Pensiamo ai bambini mitragliati. A noi, tutti, il dono e l’impegno di portare speranza là dove è stata perduta: dove la vita è ferita, nelle attese tradite, nei sogni infranti, nei fallimenti che frantumano il cuore; nella stanchezza di chi non ce la fa più, nella solitudine amara di chi si sente sconfitto, nella sofferenza che scava l’anima; nei giorni lunghi e vuoti dei carcerati, nelle stanze strette e fredde dei poveri, nei luoghi profanati dalla guerra e dalla violenza”. Così Papa Francesco nel corso dell’omelia della messa della Notte di Natale dopo l’apertura della Porta Santa che ha dato il via al Giubileo 2025. “Dio perdona tutto, Dio perdona sempre”, ha aggiunto il Papa.
La speranza “ci chiede percio’ di non indugiare, di non trascinarci nelle abitudini, di non sostare nelle mediocrita’ e nella pigrizia; ci chiede – direbbe Sant’Agostino – di sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle; ci chiede di farci pellegrini alla ricerca della verita’, sognatori mai stanchi, donne e uomini che si lasciano inquietare dal sogno di Dio, il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia”, e’ stato il ragionamento di Bergoglio. Questo e’ il Giubileo, “questo e’ il tempo della speranza! Esso ci invita a riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore, ci chiama al rinnovamento spirituale e ci impegna nella trasformazione del mondo, perche’ questo diventi davvero un tempo giubilare: lo diventi per la nostra madre Terra, deturpata dalla logica del profitto; lo diventi per i Paesi piu’ poveri, gravati da debiti ingiusti; lo diventi per tutti coloro che sono prigionieri di vecchie e nuove schiavitu'”, ha detto ancora, “A noi, tutti, il dono e l’impegno di portare speranza la’ dove e’ stata perduta: dove la vita e’ ferita, nelle attese tradite, nei sogni infranti, nei fallimenti che frantumano il cuore; nella stanchezza di chi non ce la fa piu’, nella solitudine amara di chi si sente sconfitto, nella sofferenza che scava l’anima; nei giorni lunghi e vuoti dei carcerati, nelle stanze strette e fredde dei poveri, nei luoghi profanati dalla guerra e dalla violenza”.
Con 25mila persone che hanno seguito sui maxi schermi l’apertura della Porta Santa e più di 6mila persone presenti all’interno della Basilica di San Pietro per seguire la Santa Messa, celebrata da Papa Francesco, sono oltre 30mila i fedeli che hanno assistito all’inizio ufficiale del Giubileo del 2025. Lo si apprende da fonti vaticane. Domani dalle 8 di mattina la Porta Santa di San Pietro sarà aperta ai fedeli.