Sérgio Conceição ha vinto il suo primo trofeo con il Milan una settimana esatta dopo essere stato scelto come nuovo allenatore rossonero al posto di Paulo Fonseca. La Supercoppa italiana conquistata a Riyadh, in Arabia Saudita, ha qualcosa di epico anche per il modo in cui nel giro di pochi giorni i rossoneri sono riusciti a trovare il carattere e la forza di volontà per vincere entrambe le sfide in rimonta, prima per 2-1 contro la Juventus e stasera per 3-2 nel derby contro l’Inter.
Dal Porto alla Lazio di Eriksson
Ma chi è il condottiero che ha saputo portare il Milan al trionfo? Conceição è nato a Coimbra, in Portogallo, il 15 novembre 1974. Come calciatore ha vinto per tre volte lo scudetto nel campionato portoghese Liga Portugal 1 e una volta quello in italiano di Serie A, oltre a una Coppa delle Coppe e una Supercoppa. Questi ultimi tre trofei sono stati conquistati da Conceição mentre militava nella Lazio.
Centrocampista di talento, ha indossato le maglie di Penafiel, Leca e Felgueiras, prima di approdare al Porto tra il 1996 e il 1998 dove è poi tornato nel 2004. Quindi l’esordio in Serie A dove ha giocato con Lazio, Parma, Inter e di nuovo Lazio. Alla Lazio in particolare Conceição ha trovato un maestro d’eccezione come Sven-Göran Eriksson.
Le sue ultime esperienze da calciatore sono state allo Standard Liegi, in Kuwait con l’Al-Qadisiya e infine in Grecia con il Paok Salonicco. Conceição ha disputato inoltre 56 partite con la Nazionale portoghese segnando 12 reti, tra cui la memorabile tripletta alla Germania negli Europei del 2000.
Un tecnico vincente
Come allenatore ha esordito nel 2012 con l’Olhanense, quindi l’Academica e poi ancora Braga, Vitoria Guimaraes, Nantes e Porto. In Portogallo come tecnico ha vinto tre scudetti, tre Supercoppe, quattro Coppe del Portogallo e una Coppa di Lega. Una bella collezione cui ora si aggiunge la sua prima Supercoppa italiana da allenatore del Milan.
“Cuore caldo e testa fredda”
Quando è stato scelto per sostituire Fonseca sulla panchina rossonera, Conceição ha commentato: “Sono orgoglioso di questa avventura, ma l’emozione è momentanea perché dobbiamo lavorare. Dobbiamo avere il cuore caldo e la testa fresca per lavorare al massimo e riuscire a vincere le partite. Rappresentiamo un grandissimo club a livello mondiale e dobbiamo esserne all’altezza”.
Il suo esordio con il Milan è stato direttamente in Supercoppa: “Non abbiamo molto tempo ma non è una scusa, con il tempo che ho a disposizione dovrò lavorare al massimo perché i giocatori capiscano che cosa fare a livello individuale per essere una squadra forte in ogni partita”, ha osservato il giorno della sua presentazione ufficiale.
Quindi ha aggiunto: “Non ci sono altre strade, c’è tanto da lavorare, ma con organizzazione e qualità possiamo fare belle cose quest’anno”.