“Non lasciamo di pregare per la pace. E non dimentichiamo che la guerra sempre è una sconfitta”: si rinnova, puntuale come ogni domenica, l’appello di papa Francesco al termine dell’Angelus per la fine delle guerre nel mondo. “Nella Basilica di San Giovanni in Laterano, stamane, è stato beatificato Don Giovanni Merlini, sacerdote dei Missionari del Preziosissimo Sangue” ha ricordato il Pontefice. “Dedito alle missioni, al popolo – ha proseguito -, fu consigliere prudente di tante anime e messaggero di pace. Invochiamo anche la sua intercessione mentre preghiamo per la pace in Ucraina, in Medio Oriente e nel mondo intero” ha aggiunto il Pontefice. “Un applauso al nuovo beato!” ha poi chiesto.
Il Pontefice ha detto di essere “vicino agli abitanti della Contea di Los Angeles, in California, dove nei giorni scorsi sono divampati incendi devastanti. Prego per tutti voi”.
“Non dimentichiamo la data del Battesimo, festeggiamolo come un nuovo compleanno”
“Questa mattina ho avuto la gioia di battezzare alcuni neonati, figli di dipendenti della Santa Sede e della Guardia Svizzera. Preghiamo per loro, per le loro famiglie” ha ricordato dopo la recita dell’Angelus. “E vorrei chiedere al Signore per tutte le giovani coppie – ha aggiunto il Santo Padre – che abbiano la gioia di accogliere il dono dei figli e di portarli al battesimo”.
“La festa del Battesimo di Gesù, che oggi celebriamo, chiude il tempo natalizio con la manifestazione del Signore presso il fiume Giordano” aveva detto, commentando il Vangelo del giorno, e “ci fa contemplare il volto e la voce di Dio, che si manifestano nell’umanità di Gesù. E allora, chiediamoci – ha esortato il Pontefice -: ci sentiamo amati, io mi sento amato, e accompagnato da Dio o penso che sia distante da noi? Siamo capaci di riconoscere il suo volto in Gesù e nei fratelli? Ascoltiamo la sua voce?”.
“E vi faccio una domanda – ha concluso papa Francesco -: ci ricordiamo la data del nostro battesimo? Pensiamo, quale giorno sono stato battezzato a battezzata. È molto importante. E se non lo ricordo, chiedo in quale data sono stato battezzato. Questo è un lavoro da fare a casa. È un giorno da festeggiare come un nuovo compleanno”.