La Procura di Milano sta indagando su almeno 5 casi di presunti abusi sessuali in cui sono coinvolte una ragazza belga, una donna italiana e una sudamericana e perfino una coppia di inglesi. La procura del capoluogo lombardo ha aperto un’inchiesta dopo che la ragazza belga ha denunciato quanto avvenuto su un quotidiano online.
Oggi al question time il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha riferito che sono 50 le persone allontanate dopo la notte di Capodanno a Milano. Cinquanta su 2745 controlli, per effetto delle zone rosse istituite dal Viminale.
Il titolare dell’interno ha parlato di “gravi frasi offensive nei confronti della nazione e delle Forze di Polizia e di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate e alla Nazione Italiana.
L’informativa del ministro
“I soggetti coinvolti sono stati identificati sia sulla base dei numerosi controlli effettuati in loco, sia attraverso l’esame accurato di foto e video diffusi anche sui social network. 14 persone sono state denunciate all’Autorità giudiziaria. Due ragazzi stranieri, uno dei quali identificato grazie ai video disponibili ed un secondo fermato e controllato in Piazza Duomo, sono stati trattenuti presso il CPR milanese di Via Corelli e rimpatriati il 7 gennaio”, ha spiegato il Ministro.
La pista della Taharrush gamea
“Allo stato risultano essere state formalizzate tre denunce da parte di una ragazza di cittadinanza belga e di due donne italiane. L’Autorità giudiziaria sta accertando il quadro delle responsabilità, facendo piena luce su quanto accaduto anche al fine di verificare, come sembra, se si sia trattata di una pratica organizzata ascrivibile al cosiddetto “Taharrush Gamea”.
“Fatti assolutamente inaccettabili”
“In ogni caso, i fatti di Milano sono assolutamente inaccettabili e richiamano forte l’attenzione sul tema della violenza contro le donne e del rispetto dei diritti fondamentali e dei nostri valori costituzionali. La prima risposta che stiamo dando – ha aggiunto – è quella di incrementare il controllo del territorio e le attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità. E a tale scopo, da dicembre 2024 ad oggi, abbiamo assegnato alla questura di Milano 748 nuove unità di personale della Polizia di Stato”.
Cos’è la Taharrush gamea araba e i precedenti
Della taharrush gamea si è parlato per la prima volta nel 2011, in Egitto, quando la polizia riferì quanto subito dalle donne che manifestavano a piazza Tarhir durante l’inizio della Primavera araba. La denuncia agghiacciante arrivò dalla reporter Lara Logan della Cbs, accerchiata da un gran numero di uomini nella piazza principale del Cairo, vittima di violenza nella notte delle dimissioni di Hosni Mubarak. Ha raccontato di essere stata spogliata, separata dalla troupe, inghiottita da 200-300 persone, sotto i flash di chi con un cellulare scattava foto al suo corpo, mentre altri allungavano le mani. E le sue urla non servivano a fermare nessuno, anzi “più gridavo, più questo li faceva impazzire”. “Mi hanno violentata con le mani per un lungo periodo di tempo”, disse al New York Times.
Nel 2016 l’espressione venne poi utilizzata dalle autorità tedesche per definire quanto successo a Colonia durante il Capodanno, quando numerose donne denunciarono di aver subito rapine e molestie sessuali da uomini apparentemente arabi o nord-africani. Poi altri episodi sono stati denunciati anche ad Amburgo, a Zurigo, a Salisburgo e ed Helsinki. Nel Capodanno 2022, nove giovani denunciarono molestie simili a Milano e quindi l’ipotesi è una replica del fenomeno di due anni fa.
Oltre alla studentessa di Liegi, sentita anche da investigatori della Squadra mobile italiana, e alcuni suoi amici, ci sono “anche due giovani inglesi“ tra le vittime delle aggressioni di Capodanno in Piazza Duomo, a Milano. A rivelarlo è la testata belga “Sudinfo”, nel giorno in cui la giovane è stata interrogata, alla presenza di due agenti della polizia di Milano. I due inglesi sono “una ragazza e il suo compagno, che avevano incontrato i sei ragazzi di Liegi a Milano, nel pomeriggio del 31 dicembre, e avevano simpatizzato con loro. I due si sono presentati alla polizia e hanno sporto denuncia“, scrive la testata francofona belga.
Le aggressioni fisiche e sessuali nella notte del Capodanno milanese potrebbero essere riconducibili al fenomeno della taharrush gamea (più correttamente taharrush jama): un’espressione della lingua araba usata per indicare un’aggressione sessuale di massa, in segno di disprezzo perle donne.
Gli investigatori della Squadra Mobile sono partiti per il Belgio dove stanno raccogliendo informazioni e ascoltando le testimonianze. La 20enne ha visionato i video della nottata perché gli inquirenti puntano su tre filmati che potrebbero aver registrato i momenti in cui sono avvenuti gli abusi sessuali.