“Ben presto, sotto minaccia e dopo una seconda ondate di violenze, i nostri concittadini di Istria, Dalmazia, Fiume, furono messi di fronte al drammatico dilemma: assimilarsi, disconoscendo le proprie radici, la lingua, i costumi, la religione, la cultura. Oppure andare via, perdendo beni, casa, lavoro, le terre in cui erano nati. In grande maggioranza scelsero di non rinunciare alla loro italianità e, di fatto, alle libertà, di pensiero, di culto, di parola. In trecentomila – uomini, donne, anziani, bambini – radunate poche cose, presero la triste via dell’esodo”.
Questo uno dei passaggi del discorso tenuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale per la celebrazione del “Giorno del Ricordo” in onore delle vittime delle foibe.
L’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concluso la celebrazione del Giorno del Ricordo che si è tenuta al Quirinale. All’evento hanno partecipato diversi componenti del governo, fra i quali la presidente del consiglio Giorgia Meloni, il vicepremier Antonio Tajani, che ha tenuto un discorso, i ministri degli Interni Matteo Piantedosi, dello Sport Andrea Abodi e della Cultura Alessandro Giuli, oltre al presidente del Senato Ignazio La Russa e al vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.
Nel video l’intervento integrale.