“Sto con l’Italia, in Europa, con l’Occidente”. È la linea della presidente del Consiglio Meloni nello scenario internazionale, nell’ottica di evitare qualsiasi frattura nell’Occidente che ci renderebbe tutti più deboli. Vale anche per i dazi: il nostro interesse è completamente opposto a quello che sta dichiarando Trump, una guerra commerciale non conviene a nessuno, ne parlerò col presidente americano. La premier ci torna in un’intervista al programma Rai “XXI secolo” mentre oggi partecipa all’inaugurazione dell’anno accademico alla scuola ufficiali dei Carabinieri di Roma: il momento è difficile, osserva, la priorità è l’interesse nazionale. Sull’invio dei soldati italiani in Ucraina ribadisce: “Sulla proposta di invio, diciamo, dei soldati europei avanzata dalla Francia e la Gran Bretagna, l’Italia ha espresso le sue perplessità, secondo me è molto complessa nella realizzazione, non sono convinta dell’efficacia. È la ragione per la quale come si sa abbiamo detto che non manderemo i soldati italiani in Ucraina”. Meloni dice no a decisioni prese con leggerezza: occorre ragionare con calma e lucidità, e dopo le tensioni tra l’amministrazione americana e Zelensky la premier rilancia la proposta di un incontro tra Europa e Stati Uniti: le posizioni non sono distanti, l’obiettivo è una pace giusta e Trump non può permettersi un accordo che qualcuno potrebbe violare. Parlare con tutti è una cosa che può aiutare, le tifoserie non aiutano, rivendica.
non manderemo soldati in Ucraina, “non sono convinta dell’efficacia”
Di Sala Notizie2 min di lettura
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