All’indomani del martedì nero – in cui sono stati bruciati 367 miliardi – i mercati europei rimbalzano. L’apertura di Zelensky verso gli Usa (sui negoziati di pace e sull’accordo relativo ai minerali) e le dichiarazioni del segretario al Commercio Howard Lutnick (è possibile – dice – raggiungere un accordo con Canada e Messico per ridurre i dazi) calmano i timori della vigilia. Milano apre molto bene e guadagna un punto e mezzo in linea con Parigi, ma a brillare è soprattutto Francoforte che corre a +2,6%. A Piazza Affari bene i titoli industriali e bancari, giù le utilities. Anche in Asia gli spiragli aperti su Ucraina e guerra dei dazi spingono i listini. Tokyo termina con un modesto +0,16%, ma Hong Kong vola a +2,85%. L’euro si rafforza – anche dopo le anticipazioni sui nuovi piani per la difesa europea – e si scambia a 1,0683 contro il dollaro.
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