La riqualificazione del quartiere di Scampia a Napoli riparte dalla demolizione della Vela Gialla, una dei tre edifici di questo tipo ancora in piedi.
Dopo la Vela Gialla toccherà a quella Rossa mentre la Celeste, teatro a luglio scorso del crollo di un ballatoio che costò la vita a tre persone, sarà ristrutturata e rimarrà come testimonianza di una architettura avveniristica diventata nel tempo simbolo di degrado.
Le ruspe sono entrate in azione questa mattina e, entro la fine dell’anno, l’area alla periferia nord del capoluogo campano sarà pronta per nuovi insediamenti, con uffici, musei e negozi.
Molta la commozione e la preoccupazione degli abitanti del complesso di edilizia popolare, costretti a lasciare le case dopo l’ordinanza di sgombero firmata a settembre 2024 dal sindaco Gaetano Manfredi.
Sulla facciata sono visibili tante scritte e messaggi lasciati da chi per decenni tra queste mura ha vissuto.
“Ciao bella ciao” si legge su uno striscione con il quale i residenti salutano l’abbattimento della Vela.