La settimana si è aperta con molti dati e annunci arrivati dalla Cina. Dove nei primi due mesi dell’anno le vendite al dettaglio sono cresciute del 4% su base annua, tre decimi in più del del bimestre precedente e sopra le attese del 3,8%. Meglio del previsto anche la produzione industriale, +5,9% la variazione annua (in calo, tuttavia, dal +6,2% precedente). Gli investimenti immobiliari continuano a scendere, del 9,8%.
I mercati in Asia sono stati positivi, anche perché intanto ieri le autorità hanno annunciato un “Piano d’azione speciale per stimolare i consumi”, un pacchetto che va dal supporto allo sviluppo del turismo interno e internazionale a piani di sostegno all’occupazione. In evidenza l’indice di Hong Kong, +0,78%, e Shanghai, +0,21%. Nel resto del continente Tokyo 0,95%, Seul +1,73%.
Dopo i dati è salito il prezzo del petrolio, con il Brent tornato sopra i 71 dollari al barile (+0,62%).
In Europa apertura cauta, Milano +0,22%, Londra +0,05%, Francoforte +0,30%, Parigi +0,5%.
Milano ha chiuso in parità la scorsa settimana (+0,16%), grazie al recupero di venerdì, +1,73%.
Oggi maggior rialzo per un titolo dell’energia, Saipem, +2,6%; salgono di più dell’1,5% anche Erg, Stellantis, Iveco e Tim. I maggiori ribassi sono per Moncler Brunello Cucinelli, -1% per entrambi.
Il recupero di venerdì è stato invece solo parziale negli Stati Uniti dove il -3% del Dow Jones è stato il calo settimanale maggiore dal 2023.
Oggi i future legati a Wall Street restano negativi. Gli occhi saranno puntati sul colloquio tra Trump e Putin di domani e sul voto sul freno al debito in Germania.