Era il 28 gennaio quando il mercantile lungo 100 metri, il Guang Rong battente bandiera cipriota, è finito contro la testata del pontile di Marina di Massa (Massa Carrara), in Toscana, causando danni ingenti alla struttura e timori per la prossima stagione turistica ma nessun ferito tra i 13 a bordo e nessun inquinamento per il carburante nei serbatoi.
Dopo più di due mesi l’imbarcazione è ancora lì, in bilico sotto il peso delle pietre, sul punto di scivolare in acqua. La Guardia Costiera assicura che la “sua posizione è stabile così come la sua inclinazione dal 28 gennaio”. Lunga oltre 100 metri, rischia di restare lì per i prossimi mesi, difficile rimuoverla rapidamente. E cresce il timore per la stagione estiva in arrivo.
Inizialmente la maggior parte degli interventi sono stati effettuati per eliminare il quantitativo di gasolio, olio motore e acqua di sentina, presenti nei vari contenitori a bordo della nave. In una seconda fase sono state condotte le procedure mirate ad aumentare la stabilità della Guang Rong. La nuova fase con l’installazione di due ancore con catene, posizionate per contribuire a un miglior stazionamento della nave in caso di eventuali mareggiate o vento. Poi le procedure di messa in sicurezza della gru a bordo, vincolandola alle strutture della nave. Si tratta di operazioni, avevano spiegato dalla Capitaneria di porto, che servono per la sicurezza degli operatori a bordo e aumentare la stabilità della nave.
A distanza di nemmeno due mesi, il 22 marzo, un’altra imbarcazione, una nave oceanografica, la Fugro Mercator, lunga 42 metri e battente bandiera bahamense, si è incagliata sulla scogliera dell’Enfola, tra i promotori più caratteristici dell’Elba (Livorno), vicino a Portoferraio. Tutte tratte in salvo dalla Guardia costiera, non senza difficoltà, le 11 persone a bordo di nazionalità varie, tra membri dell’equipaggio e personale tecnico-scientifico impegnato in operazioni di monitoraggio dei fondali marini.