“Ho accolto con profonda commozione la notizia della morte di Papa Francesco e con un enorme senso di vuoto. La tristezza è mitigata dal fatto che Papa Francesco, anche se duramente provato dalla malattia, fino all’ultimo ha voluto e saputo esercitare in pienezza la sua funzione, senza risparmiarsi, e con gioia. Rimarrà per me e per tanti come me la sua instancabile azione di difesa della vita e dei diritti dei tanti dimenticati o ignorati o discriminati dagli uomini, come i detenuti e i migranti. Su questo in particolare, oltre che sui temi francescani dell’ambiente, anche per noi politici laici la sua predicazione è stata un imprescindibile punto di riferimento e di incontro. Porterò per sempre nel cuore con profonda riconoscenza l’emozione del nostro ultimo incontro, quando sorprendendomi venne a visitarmi in un momento particolarmente faticoso della mia malattia, infondendomi coraggio e speranza”.
E’ con questo lungo e toccante messaggio sul suo profilo X che la fondatrice di Più Europa, Emma Bonino, dà il suo addio a Papa Francesco. Un’amicizia cresciuta nel tempo quella tra lei e il Pontefice, lontanissimi ideologicamente, ma sempre dalla parte degli ultimi e dei senza diritti. Un rapporto cementato poi da una visita che Francesco le fece in un momento per lei difficile.
La visita inaspettata
Il 5 novembre 2024, dopo aver lasciato la Pontificia Università Gregoriana, dove in mattinata ha incontrato la comunità accademica, la Fiat 500L bianca di Papa Francesco invece di proseguire per il Vaticano devia verso una via del centro di Roma. Il pontefice fa sosta a casa di Emma Bonino, l’esponente radicale leader del partito +Europa, dimessa a fine ottobre dalla struttura sanitaria in cui era ricoverata. In seguito a difficoltà respiratorie, per Bonino il 17 ottobre si era reso necessario il ricovero presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santo Spirito di Roma; una settimana dopo era stata trasferita in una casa si cura e per poi fare ritorno a casa.
Emma Bonino e Papa Francesco (Facebook/EmmaBoninoOfficial)
Al termine della visita il Papa, uscito dal portone dell’abitazione, è stato avvicinato da alcune persone incuriosite che gli hanno domandato in che condizioni avesse trovato Bonino. “Benissimo”, risponde il pontefice, “lei è sempre cordiale”. Dettagli sulla visita li ha forniti poi la stessa politica tramite un post sui social, in cui pubblica pure una foto di lei insieme al Papa, entrambi in sedia a rotelle, sulla terrazza di casa sua.
“Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita”, si legge nel post della ex leader radicale. “Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini. Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto ‘cerea’ tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere ‘un esempio di libertà e resistenza’ mi ha riempito di gioia”.

servizio-Papa incontra Bonino (tg3)
Un’amicizia cresciuta nel tempo
In passato Francesco ed Emma Bonino si erano incontrati più volte, a partire dal 4 novembre 2015 quando l’ex ministro degli Affari esteri aveva preso parte all’udienza generale del mercoledì in Aula Paolo VI. Insieme all’al procuratore aggiunto di Roma, Michele Prestipino, e a Maria Rita Parsi, Bonino aveva presentato le nuove iniziative a favore dei bambini profughi da parte della fondazione “La fabbrica della pace”.
Lo stesso anno il Papa aveva telefonato alla esponente politica ammalata di tumore ai polmoni, per informarsi sulle sue condizioni di salute. L’8 novembre 2016 il Papa l’aveva poi ricevuta in udienza privata nel Palazzo Apostolico. La Sala Stampa vaticana riferiva allora che “il colloquio si è focalizzato soprattutto sui temi dei flussi migratori, dell’accoglienza ai migranti e della loro integrazione”.
Proprio per l’opera a favore dei migranti, Papa Francesco aveva elogiato la parlamentare durante un incontro informale a Santa Marta con il direttore del “Corriere della Sera”, Luciano Fontana, sempre nel 2016. Emma Bonino, ha detto Francesco in quell’occasione, “ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa”.