Il cortometraggio “E poi tutti giù per Terra” di Valter D’Errico trae ispirazione da una storia vera che pochi conoscono ma che non può essere dimenticata: quella di Villa Azzurra, manicomio per bambini in Italia, situato a Grugliasco, in provincia di Torino. Aperto nel 1964 e chiuso solo nel 1978 grazie alla legge Basaglia, questo luogo ha segnato profondamente la vita di molti piccoli ospiti, che vi hanno vissuto tra sofferenze e abusi in un sistema che li ha relegati ai margini della società. Attraverso questo lavoro – racconta il regista – “intendo denunciare le violenze psicologiche e fisiche inflitte ai bambini, che, sebbene in forme diverse, purtroppo persistono ancora oggi. Il cortometraggio non vuole solo raccontare una pagina buia della nostra storia, ma anche lanciare un messaggio forte: la violenza sui bambini, in qualunque forma si presenti, deve essere riconosciuta e fermata. Il mio obiettivo è mettere in luce una realtà troppo a lungo ignorata e stimolare una riflessione su come la società tratta i più vulnerabili. Non possiamo più permettere che storie come quella di Villa Azzurra si ripetano”.
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