Il video diffuso dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla vigilia del 1 maggio ha il pregio di unire tutte le opposizioni che attaccano la premier e il governo.
“Giorgia Meloni non può continuare a mentire come ha fatto ancora oggi sulla questione salariale, raccontando un Paese che non c’è, dicendo che non c’è un problema e che i salari stanno aumentando”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein, cui fa eco il presidente M5S Giuseppe Conte che sui social ironizza: “Ora è tutto chiaro: la presidente Meloni è andata a vivere su Marte, forse con l’aiuto di Musk. Avrà girato da lì il video pubblicato in cui esulta per l’aumento di stipendi e potere d’acquisto delle famiglie e per come va bene la dinamica dei salari degli italiani rispetto al resto d’Europa”.
Roma. Elly Schlein e Giuseppe Conte alla manifestazione del Pd in piazza del Popolo (LaPresse)
Da Italia viva Matteo Renzi stigmatizza “l’Italia da cartolina” presentata dalla premier e aggiunge: “Se vogliamo onorare davvero il primo maggio, smettiamo con i racconti da influencer”, mentre Nicola Fratoianni di Alleanza verdi e sinistra fa notare che alla vigilia della festa dei lavoratori “arriva puntuale il video di propaganda” e il collega Angelo Bonelli rincara la dose: “È scandaloso che dopo due anni di legislatura si continui a negare un diritto fondamentale come una retribuzione equa, voltando le spalle a chi chiede dignità e giustizia sociale”.

Bonelli e Fratoianni (RaiNews)
Il nodo su cui insistono le opposizioni è, ancora, la necessità di istituire per legge un salario minimo: “Questa proposta – spiega Schlein – che il governo Meloni ha voluto mettere su un binario morto e su cui abbiamo raccolto insieme alle oltre opposizioni più di 100mila firme di cittadine e cittadini, va subito calendarizzata. Non ci sono più scuse”. “Meloni spieghi perché ad agosto 2023 a Chigi ci ha incontrati e poi ha detto no alla nostra proposta sul salario minimo legale – chiosa Conte -. In quell’occasione si prese 60 giorni di tempo per pensarci su, in realtà per prenderci in giro: ne sono passati più di 600 senza nessuna novità”.
Sulla necessità del salario minimo e di maggiori investimenti insiste anche Carlo Calenda di Azione e un’apertura sul tema arriva anche da Noi moderati con il coordinatore politico Saverio Romano che la mette così: “Ritengo che l’adozione di un salario minimo per i lavoratori che non riescono a trovare un lavoro o a ricollocarsi dopo averlo perso, debba essere seriamente considerata, senza pregiudizi ma con molto buon senso”.

europee 2024 carlo calenda azione (rainews.it)
Dai parlamentari di opposizione arriva così uno stuolo di dichiarazioni per chiedere l’approvazione della proposta di legge che da anni attende l’esame delle Camere. Per la capogruppo Dem a Montecitorio, Chiara Braga, “un paese impoverito, con 4 milioni e mezzo che non arrivano a un salario minimo, avrebbe bisogno di politiche per il lavoro serie e non di bugie seriali”. “Per questo – aggiunge il capogruppo Pd al Senato Francesco Boccia – chiediamo ancora al governo di approvare subito una legge sul salario minimo e di affrontare subito il nodo delle retribuzioni”.
“Meloni non perda più tempo”, afferma Schlein, cui segue, da Conte, la frecciata finale alla premier: “Non bastano i Cdm e gli annunci del 1° maggio sulla sicurezza sul lavoro. Il diritto al lavoro non è una candelina da accendere una volta all’anno”.