Il gesto improvviso mentre l’intera famiglia era in casa, Anna Maria Geraci, quarantenne, con problemi psicologici, mamma di due bambini sfugge al controllo del compagno e della suocera, prende in braccio la figlioletta di sette mesi che dormiva e la fa precipitare dal terrazzo, sovrastante la propria abitazione, al secondo piano di un palazzetto di una stretta via del centro di Misterbianco, comune a pochi chilometri da Catania, a raccogliere la piccola, tra le urla strazianti, il padre, un operatore ecologico conosciuto in paese, condotto poi in ospedale per un grave malore.
Nulla da fare per la bimba, inutili soccorsi, i primi prestati da suore di un vicino istituto religioso. La donna, in passato sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio e affidata a un amministratore di sostegno, sembra avesse peggiorato la sua condizione clinica dopo il secondo parto, ma nulla lasciava presagire la tragedia.
Le indagini per la ricostruzione dei fatti sono affidate ai carabinieri.