Molti passeggeri israeliani e stranieri sono rimasti bloccati all’aeroporto “Ben Gurion” di Tel Aviv dopo la cancellazione dei voli da parte di diverse compagnie aeree, a seguito dell’attacco missilistico Houthi nei pressi del principale scalo del Paese. Voli sospesi anche nei prossimi giorni da parte dei vettori nazionali e internazionali.
I collegamenti aerei con Israele erano stati ripristinati a gennaio – seppur con minore capacità e frequenza – dopo l’accordo di cessate il fuoco con Hamas.
Rivendicando la responsabilità dell’attacco che ha provocato una colonna di fumo e il panico tra i passeggeri nell’edificio del terminal, il portavoce militare degli Houthi , Yahya Saree, ha affermato che l’aeroporto principale di Israele “non è più sicuro per i viaggi aerei”.