Un cartello scritto in ebraico Israeliani e sionisti non sono i benvenuti qui è stato messo sulla porta di un negozio nel pieno centro di Milano. A denunciarlo, in un post con foto della merceria in questione, è stato Roberto Della Rocca, membro della Camera di commercio israelo-italiana.
“Finché c’è la scritta stop the war con un razzo con la bandiera israeliana e un razzo in direzione opposta con la bandiera palestinese, ci sta, potrei metterlo anche io” ha scritto Della Rocca. Ma il cartello in ebraico “per non dare nell’occhio” va oltre, dovuto a “mala fede, spesso di matrice antisemita”, o “acefalite”.
“Io sono israeliano, io sono sionista (movimento di autodeterminazione di un popolo oppresso, discriminato, odiato, deportato, sterminato. Movimento che si rifà, tra l’altro, a quello risorgimentale italiano), quindi non posso entrare? Perché? – si è chiesto Della Rocca – Cosa ho fatto? Faccio parte di questo governo? No. Ho ucciso bambini? No. Abito in una colonia? No. E allora?”.
“Domani – ha aggiunto a titolo esplicativo – metterò un cartello all’ingresso del mio palazzo ‘Italiani non sono benvenuti qua’, gli italiani sono criminali, mafia, camorra e ‘ndrangheta, gli italiani sono razzisti e fascisti, Vannacci, gli italiani sono violentatori e assassini di donne, Angelo Izzo, e sono pure degli enormi ladri, Leonardo Notarbartolo. No? Quelli sono italiani, no? Sì, ma non sono tutto il Paese. Ahhh, ho capito”.
Daniele Nahum, organizzatore del presidio contro l’antisemitismo in piazza Cordusio a Milano, 5 maggio 2024 (Ansa)
17/11/2024
Denuncia il consigliere del Comune di Milano (di Azione) Daniele Nahum: “Serve una grande mobilitazione nazionale contro l’antisemitismo”, convinto che “l’attentato terroristico avvenuto negli Stati Uniti al grido di Palestina libera potrebbe benissimo replicarsi anche in Italia”.
“Lo dico da tempo: questo clima di tensione, che ha ormai sdoganato l’utilizzo di termini che fomentano l’odio antiebraico, porta poi ad appendere in un negozio di Milano un cartello” con scritto che gli israeliani sionisti non sono i benvenuti. “A prescindere dalle valutazioni che ognuno di noi può dare sul conflitto mediorientale – ha aggiunto Nahum -, si sta facendo passare il concetto che slogan, insulti e aggressioni fisiche contro gli ebrei siano ammissibili. La situazione è andata fuori controllo e la società e le istituzioni devono dare una risposta. Serve una grande mobilitazione nazionale contro l’antisemitismo”.