Dopo lo stop temporaneo è stato rescisso definitivamente il contratto tra l’israeliana Paragon Solutions ed il governo italiano. Ne dà notizia il Copasir nella sua relazione sull’uso dello spyware Graphite da parte dell’intelligence.
“A seguito del clamore suscitato dalla vicenda”, si legge, lo scorso 14 febbraio Aise (Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna) e Aisi (Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna) avevano deciso di sospendere temporaneamente l’impiego del software di sorveglianza “Graphite” in attesa degli accertamenti del Comitato.
“Ma in occasione dei sopralluoghi effettuati dal Comitato presso le Agenzie – informa la relazione – è stato precisato che, successivamente alla sospensione, si è addivenuti alla decisione di rescindere comunque il contratto con Paragon”.
Paragon “ha offerto sia al governo che al Parlamento italiano un modo per determinare se il suo sistema fosse stato utilizzato contro il giornalista in violazione della legge italiana e dei termini contrattuali. Poiché le autorità italiane hanno scelto di non procedere con questa soluzione, Paragon ha risolto i suoi contratti in Italia“. Lo specifica l’azienda che produce lo spyware Graphite che, secondo i riscontri di Meta, sarebbe stato usato per intercettare il direttore di Fanpage Francesco Cancellato.