Quando Daniele Rezza, il 20enne accusato della morte di Manuel Mastrapasqua a Rozzano, in provincia di Milano, è uscito dall’aula in manette, scortato dalla polizia penitenziaria, i familiari della vittima hanno insultato l’imputato. Il legale della famiglia ha fatto ascoltare in aula gli ultimi audio di Manuel Mastrapasqua dove il giovane si lamenta, rantola, chiede aiuto, ma quel messaggio resta nel suo telefono. “È Manuel che muore”, afferma in aula a Milano l’avvocata Roberta Minotti, legale della famiglia della vittima. Daniele Rezza, accusato dell’omicidio, ha ucciso Mastrapasqua con “un’zione fulminea che dura meno di trenta secondi, violenta al punto da spezzare l’auricolare sinistro”, dice Minotti, “Manuel non ha reagito, non ne ha avuto nemmeno il tempo”. La legale della famiglia chiede che vengano riconosciute tutte le aggravanti contestate, che invece la pm Maria Letizia Mocciaro, nel formulare la richiesta di condanna a 20 anni di carcere, ha chiesto di far cadere.
Omicidio di Manuel Mastrapasqua, in aula gli audio registrati prima di morire
Di Sala Notizie1 min di lettura
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