I mercati sono poco mossi, gli investitori sembrano aspettare il contenuto delle lettere che arriveranno dall’amministrazione Trump, alle 18 italiane. Milano +0,07%, quasi invariati gli indici di Londra, Parigi e Madrid. Fa meglio Francoforte, +0,33%, dopo il dato sulla produzione industriale. In Germania a maggio è aumentata dell’1,2% su base mensile, contro attese di -0,6%, e dell’1% su base tendenziale.
Poco mosse anche le borse in Asia – nonostante la minaccia di Trump di un dazio aggiuntivo del 10% contro i Paesi “allineati” con i Brics : piatti gli indici di Shanghai e Mumbai. -0,39% per Hong Kong, -0,56% per Tokyo. Negli Stati Uniti si attende un calo maggiore, -0,50% per il future sull’S&P 500. Ma venerdì Wall Street era chiusa per il giorno dell’Indipendenza. Tra chi dovrebbe aprire in forte ribasso c’è Tesla, -5,5% negli scambi pre-apertura. Gli investitori non sembrano gradire l’annuncio di Elon Musk di fondare un nuovo partito. Il timore è che siano ancora più a rischio i sussidi che le sue aziende ricevono dallo Stato. A Piazza Affari in avvio maggiori rialzi per Generali (+1,13%) e Banca Mps (+1,03%), maggiori ribassi per Saipem (-2,53%) e Stellantis (-3%), che nel fine settimana ha annunciato un maxi richiamo per oltre 600mila veicoli diesel.