Sul volo che lo riportava in Italia ha dato segni di sofferenza, arrivando a prendere di mira gli agenti. Reazioni violente seguite ad accuse di essere stato “picchiato” e di voler “denunciare tutti per quanto subito”. Francis Kaufmann, l’uomo accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili, è di nuovo a Roma, prima in ospedale e poi nel reparto protetto di Rebibbia, al termine di un viaggio in cui non sono mancati i momenti di tensione. Già nel corso della sua detenzione nel penitenziario di Larissa, in Grecia, aveva dato segnali di aggressività, arrivando a sfasciare la cella in cui era stato portato dopo l’arresto, avvenuto sull’isola di Skiathos il 13 giugno scorso. Anche sul volo ha dato in escandescenza, lamentandosi del trattamento ricevuto dalle forze dell’ordine anche in terra ellenica. L’indagato, avendo affermato di sentirsi male, è stato portato in ospedale per essere visitato. Dopo una visita al Policlinico di Tor Vergata, dalla quale non sono emersi problemi di alcun tipo, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Rebibbia.
Rientrato in Italia, Kaufmann si fa portare al Policlinico di Tor Vergata dicendo di sentirsi male
Di Sala Notizie1 min di lettura
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