C’è anche un capitolo dedicato al rafforzamento della lotta contro l’immigrazione illegale fra i punti del Trattato di amicizia bilaterale post-Brexit sottoscritto oggi a Londra fra Regno Unito e Germania da Keir Starmer e Friederich Merz: il primo formale dal dopoguerra, ribattezzato Accordo di Kensington poiché firmato nella sede del Victoria and Albert Museum prima del faccia a faccia di Downing Street. Il patto, tra le altre cose, ha sancito un quadro di cooperazione rafforzata fra i due Paesi, soprattutto sul tema dei traffici di esseri umani.
Il testo include l’impegno a intensificare la cooperazione investigativa per “scoraggiare” il flusso degli irregolari e accelerare gli sforzi per “i rimpatri”. Il cancelliere tedesco ha inoltre promesso, a margine del documento, d’introdurre entro fine 2025 una riforma legislativa che faccia diventare reato nel suo Paese ogni forma di favoreggiamento dell’immigrazione illegale diretta nel Regno Unito attraverso la rotta della Manica: cosa non prevista finora dall’ordinamento tedesco in seguito alla Brexit, e che secondo Londra ha indotto negli ultimi tempi alcune organizzazioni di trafficanti a nascondere proprio in Germania imbarcazioni poi usate per il trasbordo di migranti dalle coste francesi a quelle inglesi.
Nel Trattato di Kensington, inoltre, Germania e Regno unito si impegnano, all’articolo 9, a unire le forze per contrastare ogni forma di minaccia, sia essa di matrice statale o non statale, ponendo particolare attenzione alla tutela delle infrastrutture critiche. Berlino e Londra metteranno a disposizione strumenti politici, giuridici, operativi, diplomatici e tecnologici, assicurando che forze dell’ordine e agenzie d’intelligence dispongano di mezzi e capacità adeguate. Questa collaborazione si svolgerà sia su base bilaterale sia attraverso organizzazioni internazionali, con un ruolo di primo piano riservato a Interpol, Europol ed Eurojust, destinato a rafforzare la risposta comune a criminalità organizzata, terrorismo e minacce ibride, quali attacchi informatici e campagne di disinformazione.
Sul fronte doganale, il Trattato evidenzia l’interesse condiviso di prevenire e contrastare il crimine transnazionale, con particolare focus sulle reti di riciclaggio, finanziamento del terrorismo e traffico di droga. Per garantire un monitoraggio costante, è stata introdotta la “Conferenza interna di alto livello” annuale, che riunirà esperti e vertici dei Ministeri dell’Interno di Germania e Regno unito per valutare politiche e azioni in materia di crimine organizzato, sicurezza delle frontiere e traffico di migranti.