Nuovo caso di cronaca legato, probabilmente, all’utilizzo di un taser. Dopo la morte a Olbia di Gianpaolo Demartis, 57 anni, morto ieri dopo essere stato colpito da una scarica, oggi si registra quella di un 41enne deceduto a Sant’Olcese, comune nell’entroterra di Genova, dopo essere stato colpito anche lui da un taser in dotazione ai carabinieri.
Da quanto si apprende, l’uomo, un cittadino albanese, avrebbe dato in escandescenze nel proprio appartamento in località Manesseno, forse durante una lite domestica, tanto da indurre i vicini a chiamare le forze dell’ordine.
Per fermarlo i militari avrebbero tentato di colpirlo tre volte. La prima è andata a vuoto, alla seconda scarica ricevuta l’uomo si sarebbe accasciato al suolo ed è morto poco dopo in ambulanza per un arresto cardiaco. La Procura di Genova ha aperto un’inchiesta e nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia.
Le due vicende stanno scatenando un acceso dibattito sull’uso del taser, introdotto stabilmente nelle dotazioni delle forze dell’ordine nel 2022 dopo una fase sperimentale. Nel caso della morte di Olbia, la vittima aveva precedenti penali e, secondo le testimonianze dei familiari, soffriva di cardiopatia.
Indagati due carabinieriSono indagati i due carabinieri che ieri nel tardo pomeriggio hanno usato il taser contro un uomo di 41 enni per bloccarlo in una frazione di Sant’Olcese, sulle alture di Genova. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire ai due militari di partecipare agli accertamenti tecnici con propri consulenti.