Luca Sinigaglia, 47enne alpinista di Lecco, è morto il 15 agosto scorso sul Pik Pobeda (7.439 metri), anche noto come Picco della Vittoria, la vetta più alta della catena del Tian Shan, al confine tra Kirghizistan e Cina. L’uomo sarebbe deceduto per un edema cerebrale dopo che, insieme a un compagno di cordata, aveva cercato di prestare soccorso ad un’altra alpinista, Natalia Nagovitsyna, russa di 47 anni, bloccata sulla stessa montagna dal 13 agosto ad una quota di circa 7.200 metri con una gamba rotta. I soccorsi sono all’opera per recuperare la salma dalla vetta estremamente impervia e per portare in salvo l’alpinista russa, ancora viva. La testimonianza dell’alpinista Simone Moro che quelle montagne le conosce bene.
muore alpinista italiano per salvare una compagna di scalata ferita
Di Sala Notizie1 min di lettura
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