Quando la zia centenaria era uscita dall’ospedale dopo un lungo ricovero, aveva deciso di portarla in casa propria, a Norcia, anziché trasferirla in una Rsa, come avrebbero invece voluto i cugini milanesi. Ed è a quel punto che l’uomo, 54enne nipote del defunto compagno della donna, è riuscito a farle firmare davanti ad un notaio una procura speciale per vendere un appartamento, situato a Milano e intestato alla centenaria, con i proventi del quale, 330mila euro, ha poi comprato una nuova casa a Norcia. Un raggiro che è stato scoperto a maggio scorso quando l’anziana, probabilmente spinta dal nipote approfittando così delle sue fragili condizioni psicofisiche, ha chiesto al Tribunale di Spoleto di nominarlo amministratore di sostegno dei suoi beni, fra i quali anche immobili in Piemonte. Al momento dell’opposizione presentata da alcuni dei nipoti, e davanti alle parole rese al magistrato dalla donna, inconsapevole di quanto stesse succedendo, per il 54enne è scattata la denuncia per circonvenzione di persona incapace e autoriciclaggio. Nel corso delle indagini gli uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Perugia della Guardia di Finanza, hanno infatti scoperto che fra l’ottobre e il febbraio scorsi, ottenuta con l’inganno la procura, l’uomo avrebbe ceduto l’appartamento milanese in tutta fretta, abbassandone tra l’altro di circa 130mila euro il prezzo di vendita rispetto alla richiesta originaria, e facendo arrivare sul proprio conto corrente la somma ottenuta, poi riutilizzata per acquistare un nuovo appartamento a Norcia. E proprio su quei conti, su richiesta del sostituto procuratore di Spoleto Alessandro Tana che ha condotto l’inchiesta, è scattato nei giorni scorsi il sequestro disposto al giudice per le indagini preliminari.