C’è Iddo Elam, 19 anni, che ha passato un mese in una prigione militare pur di non arruolarsi. C’è Alex, soldato che preferisce parlare in incognito, ha deciso: sono sionista ma non tornerò più a combattere a Gaza, questa guerra è sbagliata. E c’è Ayelet Ashahar Saidoff, madre di un militare e presidente dell’associazione delle Madri al fronte, che denuncia i traumi e i suicidi tra i ragazzi tornati dalla prima linea.
In Israele cresce il numero di chi sceglie di opporsi alla guerra a Gaza
Di Sala Notizie1 min di lettura
Continua a Leggere
© 2025 Specchio Italiano. Tutti i diritti riservati.