Tutto come previsto: José Mourinho è il nuovo allenatore del Benfica. Il club lusitano ha annunciato di aver raggiunto l’accordo biennale con il tecnico, che torna al Benfica dopo 25 anni e rientra nel campionato portoghese a 21 dalla vittoria della Champions League col porto nel 2004.
Mourinho è stato scelto dal presidente del club, Rui Costa, a seguito della sconfitta subita in casa, in rimonta, dal Qarabag, costata la panchina a Bruno Lage. Era stato già alla guida del Benfica nel 2000 ma aveva lasciato l’incarico dopo appena tre mesi per una disputa contrattuale. Poi era stato licenziato dal Fenerbache dopo l’eliminazione nelle qualificazioni di Champions a opera proprio del Benfica.
Nel primo incontro con la stampa, lo Special One ha detto di essere “in una fase diversa della mia carriera, e come persona. Sono più altruista, meno egocentrico, penso meno a me stesso e più alla gioia che posso portare agli altri”.
“Non sono io l’importante; il Benfica è importante e voglio farlo tornare a vincere”.
“Mi ha colpito l’accoglienza dei tifosi e 25 anni di calcio ai massimi livelli non mi hanno reso immune a tutto questo.. Anche per loro voglio vincere sempre; non possiamo più subire sconfitte come successo due giorni fa”.
Il suo primo match, in campionato, sarà già sabato e per questo impegno “non porterò cambiamenti radicali, lavorerò con calma, iniziando dal profilo emotivo – ha sottolineato -. Dobbiamo scendere in campo sapendo che non siamo solo in 11, che siamo milioni, e pensare a loro”.
“Sono passati 25 anni dall’ultima volta, ma non sono qui per celebrare la mia carriera. Sono stati 25 anni in cui ho avuto l’opportunità di lavorare per i club più grandi del mondo. E per concludere questo discorso, come rappresentante di questo club, vorrei dire che nessuno degli altri grandi club che ho avuto l’opportunità di allenare mi ha fatto sentire più onorato, responsabile o motivato di essere l’allenatore del Benfica”.