C’è stata l’era dei dittatori, Messi e Ronaldo, oggi il Pallone d’oro è un riconoscimento più democratico: Ousmane Dembélé è il quarto nome diverso negli ultimi quattro anni.
L’avversario di Dembélé era Lamine Yamal, dieci anni in meno, che si è consolato con il riconoscimento ‘miglior giovane’. Sul red carpet parigino ha sfilato anche l’Italia grazie a Gigio Donnarumma che si è portato a casa il premio destinato al miglior portiere.