
Riflettori puntati sulla Global Sumud Flotilla che nella notte entra nella zona di blocco navale israeliano.
Prosegue dunque la missione verso Gaza, nonostante le minacce israeliane e l’opera di dissuasione del governo italiano.
Giorgia Meloni usa toni duri contro l’iniziativa: “Se venisse forzato il blocco navale sarebbe a rischio il piano di Trump” per Gaza. La Flotilla replica accusando il governo di “considerare un pericolo civili disarmati e navi cariche di aiuti”. Controreplica la premier: “Risparmiateci le lezioni di morale sulla pace se il vostro obiettivo è l’escalation”.
Il Global Movement to Gaza Italia fa notare che l’iniziativa umanitaria si muove nella legalità e che è il blocco navale imposto da Israele ad essere illegittimo: “I governi dovrebbero richiamare Israele alle sue responsabilità e condannarlo perché continua a infrangere ogni legge e ogni etica”. Gli attivisti chiamano a una veglia in piazza a Roma e una diretta social per supportare e difendere la missione: “Tutti gli occhi sulla Flotilla e Gaza”, “il rischio di un’intercettazione illegale di Israele questa notte si fa sempre più concreto – sottolineano.
Arriva l’appoggio della Cgil. “Se – e mi auguro di no – dovesse succedere questa notte o nelle prossime un blocco della Flotilla, un sequestro delle navi, arresti, noi siamo pronti a proclamare anche lo sciopero generale”, dice Maurizio Landini.
sindacati e Confindustria.
Parla anche la segretaria del Pd, Elly Schlein: “Ribadiamo al governo la richiesta di fare tutto il possibile per tutelare l’incolumità di tutti gli attivisti a bordo, per ricordare alle autorità israeliane che si tratta di una missione pacifica, disarmata e non violenta”.
“Speriamo che non ci sia violenza e che siano rispettate le persone”, è l’appello di papa Leone XIV.