Prestavano servizio due a Padova e uno a Mestre, i 3 carabinieri morti nelle prime ore di oggi nel crollo di un casolare a Castel D’Azzano (Verona). Lo riferisce il sindacato Sim dei Carabinieri che in una nota “si stringe alle famiglie e ai colleghi feriti“. Sono le prime, scarne notizie che filtrano dopo la terribile esplosione che ha travolto – sembra – i tre militari appena hanno aperto la porta del casolare, in quel momento saturo di gas.
Dei tre Carabinieri che hanno perso tragicamente la vita, i nomi, dati dal ministro della difesa, Guido Crosetto, questi i loro nomi: Il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà.
Crosetto, onore ai tre Carabinieri morti in servizio
“Con immenso dolore ho appreso stamattina della tragica scomparsa di tre Carabinieri, caduti in servizio questa mattina a Castel d’Azzano, travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero. Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, che hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all’ultimo il loro dovere al servizio del Paese. In questo momento di profonda tristezza, a nome mio personale, come Ministro della Difesa, come padre e come cittadino, e a nome di ogni donna e uomo della Difesa, esprimo il più sincero e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, ai loro cari e a tutta l’Arma dei Carabinieri”. Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.
La commozione dei colleghi
I tre militari deceduti, scrive ancora il sindacato, erano “Colleghi stimati e amati dai colleghi – afferma il segretario Antonio Serpi – dove prestavano servizio e dalle comunità, hanno onorato l’uniforme con umiltà, dedizione e altruismo, fino all’estremo sacrificio”.
Le forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco sul posto della tragedia (Redazione Web)

Un’auto dei Carabinieri in attività di controllo notturno (Redazione Web)
Dolore profondo
“Il dolore per la perdita dei nostri tre colleghi è profondo e colpisce tutta la famiglia dell’Arma. Siamo vicini, con commozione e rispetto, alle famiglie dei militari deceduti, ai colleghi feriti e a tutti coloro che in queste ore stanno operando tra le macerie con il consueto coraggio e spirito di servizio”.

Il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi 24-11-2023 (Foto Archivio LaPresse)
Piantedosi: “Un bilancio già terribile”
“Le ultime notizie non dicono ancora niente in modo chiaro, era un’operazione congiunta di polizia, delegata anche dall’autorità giustiziaria e nel corso di questa operazione, nel momento dell’accesso forzoso fatto all’interno di questo appartamento i testimoni raccontano che è stato subito visibile e sensibile l’odore del gas, qualche istante dopo c’è stata la deflagrazione, probabilmente adesso è molto prematuro, quindi è ancora tutto molto prematuro. Ci sono tre deceduti, militari dell’Arma dei Carabinieri, un bilancio già terribile, ma diversi feriti anche di altri militari e c’erano anche agenti della Polizia di Stato”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto a “uno mattina news” sulla strage in Veneto.
“È un altro pesante tributo dell’Arma dei Carabinieri a un’operazione di sgombero? Non c’è dubbio, non c’è dubbio. Va sottolineata la difficoltà di questo lavoro, la complessità, la potenziale pericolosità che dietro ogni operazione di questo tipo si nasconde, perché a volte si fanno operazioni che presentano queste insidie”.

Carabinieri davanti al tratto di strada chiuso in cui si è verificata l’esplosione in una casa colonica, Castel d’Azzano (Verona), (Ansa)

Esplosione casolare (Rainews24)