A Lahore, metropoli pakistana spesso in cima alle classifiche mondiali dell’inquinamento, le autorità hanno messo in strada i cosiddetti “cannoni anti-smog”: grandi camion equipaggiati con turbine che nebulizzano acqua nell’aria per ridurre temporaneamente la concentrazione di polveri sottili. L’iniziativa, lanciata in vista della stagione invernale, mira ad attenuare almeno in parte la coltre di smog che ogni anno avvolge la città, provocando seri rischi per la salute pubblica.
Le immagini diffuse dall’AFPTV mostrano i mezzi muoversi tra i viali e le aree industriali spruzzando una fitta nebbia artificiale. «Ogni volta che esco per andare al lavoro, mi bruciano gli occhi e faccio fatica a respirare», racconta Ehtisham, grafico di professione, preoccupato per ciò che accadrà con l’arrivo dell’inverno. «Non oso immaginare cosa succederà quando cambierà davvero la stagione».
Secondo il direttore dell’Agenzia per la protezione ambientale, Sajjid Bashir, i primi risultati sono incoraggianti: «Quando queste macchine sono in funzione, eliminano le particelle di polvere più sottili, fino a PM0,1. In un’area in cui l’indice di qualità dell’aria era di 670, dopo l’intervento è sceso a 170, con una riduzione del 60-70%».
Le autorità locali sperano che questa misura possa almeno mitigare la crisi, ma gli esperti sottolineano che sono necessari interventi strutturali per limitare le emissioni industriali, gli incendi agricoli e il traffico, principali responsabili della nebbia tossica che soffoca Lahore ogni anno.
