Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha approvato il decreto-legge sulla sicurezza sul lavoro che prevede, tra l’altro, per tutte le imprese in appalto e subappalto, il badge digitale di cantiere, una tessera di riconoscimento per i dipendenti dotata di un codice univoco anticontraffazione. Raddoppiate anche le sanzioni, fino a 12mila euro: finora l’importo era pari al 10% della commessa. Sono previste anche nuove assunzioni per l’Ispettorato del lavoro.
Il decreto, però, “non salverà nessuna vittima e continueremo ad ascoltare l’ipocrisia dei cordogli e la retorica dei numeri, che fanno male a chi a quei numeri dà un nome un volto una storia una famiglia”, ha commentato il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco commentando in una nota la bozza del nuovo dl.
“Bene l’introduzione del badge di cantiere – sottolinea Di Franco – ma rimangono irrisolte tutte le altre questioni, a partire dalla annunciata stretta sui sub-appalti. Ignorata ancora una volta la richiesta di istituire una Procura nazionale che si occupi di reati in materia di salute e sicurezza. I processi non iniziano presso Procure, troppo spesso sprovviste degli strumenti idonei. I familiari rimangono in assenza di risposte, senza il gratuito patrocinio e senza, come da noi richiesto, la liquidazione di una somma provvisionale”.
